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Patologia: Tumori maligni delle palpebre

I tumori maligni delle palpebre, pur rappresentando una casistica relativamente rara (circa il 10% di tutti i tumori cutanei), rappresentano un problema di salute da non sottovalutare. Possono svilupparsi a partire da diverse lesioni, tra cui carcinomi basocellulari (BCC), carcinomi squamocellulari (SCC) e melanomi.

Diagnosi:

La diagnosi di un tumore maligno alle palpebre si basa su un esame obiettivo accurato da parte di un oculista esperto. L’analisi clinica deve essere integrata da una biopsia, un esame fondamentale per determinare la tipologia istologica del tumore e per definire il suo stadio di avanzamento.

Trattamento:

L’approccio terapeutico varia in base al tipo, alle dimensioni e alla localizzazione del tumore. Le principali opzioni includono:

  • Chirurgia: rappresenta il trattamento d’elezione per la maggior parte dei tumori palpebrali. La tecnica chirurgica impiegata dipende dall’estensione del tumore e dalla sua sede. In alcuni casi, può essere necessario un intervento di ricostruzione palpebrale per ripristinare la funzionalità e l’estetica della zona interessata.
  • Radioterapia: può essere impiegata come trattamento adiuvante post-chirurgico nei casi ad alto rischio di recidiva o in pazienti non eleggibili per l’intervento chirurgico.
  • Chemioterapia: generalmente utilizzata per il trattamento di tumori metastatici o in casi in cui la chirurgia o la radioterapia non sono praticabili.

Prognosi:

La prognosi per i tumori maligni delle palpebre è generalmente favorevole, soprattutto se la diagnosi è precoce e il trattamento è adeguato. I carcinomi basocellulari, data la loro bassa aggressività e la rara tendenza alle metastasi, presentano un’elevata percentuale di guarigione. I carcinomi squamocellulari e i melanomi, sebbene meno frequenti, possono essere più complessi da trattare e la prognosi dipende dallo stadio di avanzamento al momento della diagnosi.

Prevenzione:

L’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti (UV) del sole rappresenta il principale fattore di rischio per lo sviluppo di tumori maligni delle palpebre. L’utilizzo di creme solari ad alta protezione con SPF 30 o superiore e di occhiali da sole con lenti UV-block è fondamentale per ridurre il rischio di sviluppare queste neoplasie.

In aggiunta a quanto sopra, è importante sottolineare l’importanza di sottoporsi a regolari controlli oculistici, soprattutto per i soggetti con carnagione chiara, familiarità per tumori cutanei o storia di esposizione solare intensa. Un intervento precoce è fondamentale per migliorare le probabilità di successo del trattamento e per la prognosi a lungo termine.