La maculopatia miopica, nota anche come degenerazione maculare miopica, è una complicazione oculare che colpisce persone con miopia elevata (generalmente superiore a 6 diottrie).
Si tratta di una degenerazione progressiva della macula, la zona centrale della retina responsabile della visione fine e dettagliata.
La maculopatia miopica può causare una significativa perdita della vista centrale, con sintomi come:
- Visione offuscata o annebbiata
- Visione distorta o ondulata
- Macchie nere o “mosche volanti” (miodesopsie)
- Perdita della visione centrale (scotoma) Nei casi più gravi, la maculopatia miopica può determinare una perdita completa della visione centrale in uno o entrambi gli occhi.
Le cause della maculopatia miopica non sono completamente comprese, ma si pensa siano dovute a una combinazione di fattori, tra cui:
- Allungamento del bulbo oculare: Nei miopi, l’occhio è più lungo del normale, causando uno stiramento e un assottigliamento della retina, in particolare nella zona maculare.
- Scarsa irrorazione sanguigna: L’allungamento del bulbo oculare può compromettere la circolazione sanguigna nella macula, privandola di ossigeno e nutrienti essenziali.
- Rottura della membrana di Bruch: La membrana di Bruch è una sottile struttura che separa la retina dalla coroide, lo strato vascolare sottostante. Nelle persone con miopia elevata, questa membrana può rompersi, favorendo la formazione di neovasi sanguigni anomali sotto la macula.
Esistono due forme principali di maculopatia miopica:
- Forma secca: È la forma più comune e si caratterizza da un assottigliamento e atrofia della macula.
- Forma umida: È meno frequente e più grave, e si caratterizza dalla formazione di neovasi sanguigni anomali sotto la macula, che possono causare emorragie e essudazione di fluido.
La diagnosi della maculopatia miopica viene effettuata da un oculista durante un esame oculistico completo. L’oculista valuterà i sintomi, esaminerà l’occhio con diverse tecniche e può richiedere esami specifici, come:
- Esame del fondo oculare: Permette di osservare la retina e identificare eventuali anomalie, come atrofia, rotture della membrana di Bruch o neovasi.
- Tomografia ottica a coerenza ottica (OCT): Un esame che fornisce immagini ad alta risoluzione della struttura della retina, permettendo di valutare lo spessore e la forma della macula.
- Fluorangiografia retinica: Un esame che utilizza un colorante iniettato nel flusso sanguigno per evidenziare eventuali anomalie nei vasi sanguigni della retina.
Il trattamento della maculopatia miopica dipende dalla forma e dalla gravità della condizione.
Le opzioni di trattamento includono:
- Monitoraggio regolare: In caso di maculopatia miopica secca di lieve entità, l’oculista può consigliare di monitorare regolarmente la situazione con esami oculistici periodici.
- Laser terapia: La fotocoagulazione laser può essere utilizzata per cauterizzare i neovasi anomali e prevenire emorragie e ulteriori danni nella forma umida.
- Iniezioni intravitreali: Farmaci anti-VEGF (che inibiscono la crescita di nuovi vasi sanguigni) o corticosteroidi possono essere iniettati direttamente nell’occhio per ridurre l’accumulo di fluido sotto la retina e stabilizzare la forma umida.
La prognosi della maculopatia miopica è variabile e dipende da diversi fattori, tra cui la forma e la gravità della condizione, l’età del paziente e la tempestività del trattamento.
In generale, la prognosi è migliore per la maculopatia miopica secca e per le persone trattate precocemente per la forma umida.
Tuttavia, nei casi gravi, la maculopatia miopica può causare una perdita permanente della visione centrale, soprattutto se non trattata.
È importante sottoporsi a regolari controlli oculistici, soprattutto se si ha una miopia elevata, per diagnosticare precocemente la maculopatia miopica e iniziare un trattamento tempestivo.

