Il glaucoma è un gruppo di malattie oculari progressive che danneggiano il nervo ottico, il nervo responsabile della trasmissione delle informazioni visive dal l’occhio al cervello.
Se non trattato, il glaucoma può causare una perdita permanente della vista, anche fino alla cecità.
Esistono due tipi principali di glaucoma:
- Glaucoma primario ad angolo aperto: Il tipo più comune, caratterizzato da un aumento graduale della pressione intraoculare (PIO) a causa di un malfunzionamento del deflusso dell’umore acqueo, il fluido che riempie l’occhio.
- Glaucoma primario ad angolo chiuso: Meno frequente, causato da un’ostruzione improvvisa del deflusso dell’umore acqueo, con un rapido aumento della PIO che può portare a un’emergenza medica.
Fattori di rischio:
L’età è il principale fattore di rischio per il glaucoma, con la sua incidenza che aumenta significativamente dopo i 60 anni.
Altri fattori di rischio includono:
- Storia familiare di glaucoma.
- Alta pressione intraoculare (PIO).
- Miopia elevata.
- Origine etnica (certe etnie, come quella afroamericana e ispanoamericana, sono a maggior rischio).
- Diabete.
- Malattie cardiovascolari.
- Uso di alcuni farmaci (come i corticosteroidi).
- Traumi oculari.
Sintomi:
Il glaucoma nelle fasi iniziali spesso non presenta sintomi, motivo per cui viene definito il “ladro silenzioso della vista”.
Nelle fasi avanzate, i sintomi possono includere:
- Visione offuscata o annebbiata.
- Visione a tunnel (riduzione del campo visivo periferico).
- Aloni intorno alle luci.
- Dolore oculare e mal di testa (nel glaucoma ad angolo chiuso).
- Fotofobia (sensibilità alla luce).
- Perdita della vista centrale (negli stadi avanzati).
Diagnosi:
La diagnosi del glaucoma viene effettuata da un oculista durante un esame oculistico completo.
L’oculista valuterà i sintomi, misurerà la PIO, esaminerà il nervo ottico e la retina e può richiedere esami specifici, come:
- Esame del campo visivo: Valuta la porzione di spazio che l’occhio può vedere in periferia.
- Tomografia ottica a coerenza ottica (OCT): Fornisce immagini ad alta risoluzione della struttura del nervo ottico e della retina.
- Gonioscopia: Permette di esaminare l’angolo iridocorneale, dove avviene il deflusso dell’umore acqueo.
Trattamento:
Il obiettivo del trattamento del glaucoma è ridurre la pressione intraoculare (PIO) e prevenire ulteriori danni al nervo ottico.
Il trattamento può includere:
- Farmaci: Colliri, farmaci orali o laserterapia per abbassare la PIO.
- Chirurgia: In alcuni casi, la chirurgia può essere necessaria per creare un nuovo canale di deflusso dell’umore acqueo o per ridurre la produzione di fluido.
Prognosi:
La prognosi per il glaucoma dipende dalla gravità della condizione, dalla tempestività della diagnosi e dall’aderenza al trattamento.
Se il glaucoma viene diagnosticato e trattato precocemente, la perdita della vista può essere prevenuta o rallentata significativamente.
Tuttavia, se non trattato, il glaucoma può portare alla cecità irreversibile.
Prevenzione:
La prevenzione del glaucoma si basa su regolari controlli oculistici, soprattutto per le persone a rischio, come quelle con una storia familiare di glaucoma, con età superiore ai 60 anni o con altri fattori di rischio.
La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per prevenire la perdita della vista.
È importante ricordare che questa è solo una panoramica generale del glaucoma.
Per maggiori informazioni, è sempre consigliabile consultare un medico oculista per una valutazione personalizzata e un piano di trattamento adeguato.

